28 ottobre 2006

:S SONO PERPLESSA

Nel nostro Parlamento accadono cose molto gravi come l'intolleranza sull'identità sessuale...e per cosa? per entrare in bagno... mah...
Riporto l'articolo del tgcom... che si commenta da solo....
Lite nel bagno delle donne di Montecitorio. Elisabetta Gardini, deputata di Forza Italia, si era recata nella toilette quando ha incontrato Vladimir Luxuria, il parlamentare transgender del Prc, e lo ha aggredito verbalmente. "L'ho visto lì - ha raccontato la Gardini- e gli ho detto 'tu non puoi stare qui, questo è il bagno delle donne'". Luxuria si è detta "traumatizzata".
"Non mi aspettavo un'aggressione verbale di questo genere -racconta l'onorevole del Prc- Per la verità all'inizio pensavo che scherzasse, lei, una donna di spettacolo, poi mi sono resa conto che non era così, che faceva sul serio. E mi ha anche antecipato che si rivolgerà ai questori della Camera". Una promessa è una promessa, ed Elisabetta Gardini l'ha mantenuta. La deputata ha infatti scritto una lettera, "firmata da altre colleghe" spiega, per invitare i questori a risolvere il problema.
"Ma io che devo fare? Io vado nei bagni del sesso del quale mi sento. Se andassi in quello degli uomini, credo proprio che metterei in imbarazzo i colleghi maschi" ha spiegato Luxuria. Intanto la Gardini ci tiene a sottolineare che è "assolutamente eccessivo che la questione, di organizzazione interna, sia stata portata all'esterno. Mi vergogno che si dia un'immagine così di basso profilo del Parlamento. Se avessi saputo sarei stata zitta".
I questori della Camera hanno dato, però, ragione a Vladimir Luxuria. "I deputati Questori ritengono di dover sottolineare che le scelte relative alla propria identità sessuale appartengono alla sfera personale di ciascuno e come tali vanno rispettate, specie quando sono note e oggetto di pubblica dichiarazione e di riconoscimento all'atto della candidatura e della elezione a deputato", recita una nota.Anche Daniela Santanchè prende le difese del parlamentare transgender. "Certe parole non si commentano nemmeno. Vorrei dire all'onorevole Gardini, da donna a donna, che le violenze sessuali sono altre", ha dichiarato la deputata di An, che non nasconde il disappunto per le dichiarazioni della compagna di coalizione. La Santanchè ha poi invitato a "non cedere alle discriminazioni".
fonti dal tgcom www.tgcom.mediaset.it.

7 ottobre 2006

ENERGIA PULITA!!

E' molto tempo che non scrivo sul mio blog.. Impegni e tanto altro mi hanno distolto dalla scrittura. Un mio grande interesse e la tutela dell'ambiente.. Soprattutto sono enormemente stupefatta dai passi che la scienza e i ricercatori stanno facendo in particolare nella raccolta e sperimentazione dell'energia pulita.
Greenpeace prevede che entro il 2025 due miliardi di famiglie nel mondo potranno beneficiare di energia elettrica grazie al solare fotovoltaico.
Già nel 2005 la potenza fotovoltaica installata nel mondo ha raggiunto i 5 mila Megawatt, con una crescita del 40 per cento in più rispetto al 2004.
Purtroppo finora i consumatori hanno avuto poca possibilità di scelta per l'approvvigionamento energetico e hanno dovuto subire i continui aumenti del costo del kilowattora in bolletta.
Con il fotovoltaico non sarà più così.
Entro il 2050 potrà invece arrivare dal vento circa il 34 per cento dell'energia mondiale.
Il vento permetterà di "risparmiare" - ossia di non emettere in atmosfera - ben 110 miliardi di tonnellate di CO2 da qui al 2050, che corrispondono alle emissioni di anidride carbonica dell'intera Europa in un arco di tempo di 25 anni.
Finora la crescita dell'eolico è stata notevole, se paragonata alle altre fonti rinnovabili: dal 1995 al 2005 la potenza installata nel mondo è cresciuta di dodici volte.
Ma il sole e il vento non sono tutto.
C'è anche l'efficienza energetica da sfruttare: se si potessero sostituire oggi tutte le apparecchiature elettriche con le tecnologie efficienti già disponibili sul mercato arriveremmo a risparmiare fino al 30 per cento di elettricità.
Greenpeace lancia come sempre un appello e chiede che i governi di tutto il mondo di adottino politiche di supporto allo sviluppo delle fonti alternative.
Al momento, lo strumento più efficace per "spingere" le rinnovabili sono gli incentivi in "conto energia".
In Italia, occorre ripensare il limite al numero di impianti finanziabili, così da soddisfare al meglio la domanda dei consumatori.
Come funziona il "conto energia"?
Il "conto energia" è un meccanismo di incentivazione che remunera l'energia elettrica prodotta da un impianto solare fotovoltaico.
Oltre al conto energia esiste anche il "conto capitale". Mentre con quest'ultimo si intende un incentivo per la parziale copertura dell'investimento iniziale di un impianto, con il conto energia i privati si devono far carico di tutto l'investimento iniziale, poiché gli incentivi si ricevono solo in un secondo momento, quando l'impianto inizia a immettere l'energia prodotta in rete.
A prima vista il conto energia sembrerebbe un meccanismo d'incentivazione meno vantaggioso. In realtà non è così: la Germania è diventata il primo "paese fotovoltaico" al mondo grazie proprio al conto energia.
Gli incentivi sono infatti assicurati per vent'anni e permettono di rientrare nell'investimento iniziale nel giro di una decina d'anni.
Il resto è tutto guadagno e, alla fine dei venti anni di incentivazione, si dispone di un impianto che ha ancora molti anni di vita e permette di essere energeticamente indipendenti. In genere i pannelli solari hanno una vita utile di 30-35 anni.
Oggi, inoltre, la maggior parte delle aziende produttrici garantisce rendimenti del 90 per cento per 25 anni.
Le tariffe attuali sono pari a circa 2 volte e mezzo il prezzo dell'energia acquistata dalla rete. Il prezzo delle tariffe varia tuttavia a seconda della "grandezza" dell'impianto, e di una serie di altre variabili tecniche.
Al momento esiste un limite al numero di impianti finanziabili. Purtroppo. Speriamo non sia più così in futuro.
fonti tratte da www.greenpeace.it.

12 agosto 2006

I CENTO PERCHE'

Vorrei consigliarvi un libro che ho letto in una giornata è divertente e spassoso. Si intitola "Cento perchè. E' stato scritto da Sergio Viglianese un comico romano. Trovo questo libro molto allegro e con un sorriso ed ironia si prende gioco delle "sfighe" di tutti i giorni. Ve ne regalo un piccolo saggio.
Perchè quando sei in fila nel traffico la fila accanto alla tua scorre e la tua no? E perchè appena ti sposti la fila accanto la tua scorre e quella di prima si blocca?
Perchè quando fai la doccia ti ricordi di avvicinarti l'accappatoio solo quando sei fradicio?

9 luglio 2006

CAMPIONI DEL MONDO * * * *

Dopo ventiquattro anni, l'Italia è tornata a conquistare un campionato mondiale!!!
E che campionato!!!
Ventiquattro anni fa nel 1982 avevo un mese e qualche settimana quindi non ricordo nulla dell'evento.
Oggi invece ho potuto vivere fino in fondo emozioni storiche...
Che partita .... è stato meraviglioso vedere le piazze gremite .....
Tutti erano con il cuore in gola e le tonsille gonfie...
Amazing!!!....
E come disse un eccellente cronista ventiquattro anni fa...
CAMPIONI DEL MONDO !!!
CAMPIONI DEL MONDO !!!
CAMPIONI DEL MONDO!!!
Nella speranza che non bisognerà aspettare altri ventiquattro anni per poter gridare e uniti in casa, nelle piazze con gli amici per festeggiare ...

28 maggio 2006

ANCORA ....E SEMPRE....

Che emozioni oggi pomeriggio!
Ore 15.00...
Con la radiolina sulla scrivania inizi a sudare freddo, ad avere le palpitazioni e a girare come una trottola per la stanza...
Che tormento il rigore che non entra nello specchio della porta che gioia la doppietta che dolore il goal del Catania che stupore il pareggio dell'Albinoleffe ....Che amarezza il vantaggio...Che dono di cuore il terzo goal...
Ci speravamo tutti nella promozione diretta e invece anche quest'anno ci toccano ancora i play-off....
Ci tocca ancora aspettare...
Ancora trecentosessanta minuti d'attesa.... Ma poi sarà di nuovo, serie A dopo tanto tempo dopo tanta sofferenza, amarezza e delusione sarà serie A. Lì dimostreremo sempre di più il nostro valore la pulizia del gioco e la libertà della vittoria...
Ancora e sempre contro chi distrugge lo sport con interessi malvagi.
Ancora e sempre: Toro.

14 maggio 2006

GELATOMANIA


....IERI SERA gelato con kia e roby.....

26 aprile 2006

CHERNOBYL


Venti anni fa il mondo fu colpito da quest'avvenimento gravissimo. Oggi purtoppo ci sono ancora ripercussioni sulle persone con casi di leucemie e danni immensi alle falde acquifere. Gli scienziati non sanno quanto queste ripercussioni continueranno nel tempo.

L'ERA GLACIALE 2

stelle ***

24 aprile 2006

UNA BELLISSIMA INTERVISTA

Un intervista toccante, immensamente profonda quella di Fazio ad un Giornalista che si interessa dei giovani e degli anziani. Si interessa dei giovani e del lavoro precario, degli anziani e delle loro condizioni psicofisiche ed economiche. Se ci fossero più uomini con le sue idee allora si potrebbero trovare soluzioni a tanti problemi o per lo meno tentare di risolverli. Purtroppo, questo bravissimo giornalista ha deciso di non fare più televisione. Fortunatamente ci sono i suoi libri che ti permettono di fare un viaggio nel nostro Paese capirne le realtà, oppure di comprendere la complessa politica internazionale. Con i suoi libri si compie un viaggio come Dante ha fatto con Virgilio. Ecco "Enzo" per me è il mio, il nostro Virgilio .

23 aprile 2006

25 APRILE

Il 25 Aprile è una data fondamentale nella storia. La Liberazione dal giogo fascista e nazista, ad opera dei partigiani. Libertà: questa parola viene usata spesso a sproposito in ogni discorso viene inserita questa parola. Cosa significa essere liberi oggi?... Me lo domando spesso. Allora mi viene in mente una canzone di Giorgio Gaber.... Giorgio cantava così: "la libertà è partecipazione", ecco! E' in questo insegnamento e in questo monito in cui mi rispecchio pienamente. Libertà oggi è partecipare con idee con coraggio alla vita sociale al fine di estirpare le "barriere celebrali", i pregiudizi, che creano disuguaglianza che sono irrispettose delle diversità, delle culture e dei modi differenti di essere. Siamo abituati a pensare solo a noi stessi il nostro cervello è avvolto da una necrosi devastante di egoismo e menefreghismo. Allora Oggi come ieri il 25 Aprile deve voler dire ogni giorno impegnarsi a comprendere che diritto e dovere sono due facce della stessa medaglia... Impegno e rispetto per chi ci è accanto ecco cosa deve essere 25 Aprile e che non sia il 25 Aprile un giorno ma anche gli altri 364 giorni...
  • Ricordarsi sempre cosa che nei regimi totalitari le differenze: non vengono valorizzate ma considerate un disvalore.
  • Ricordarsi e impegnarsi a conoscere e approfondire.
  • Ricordarsi che non bisogna comportarsi come gli struzzi.

Ecco cosa deve voler dire vivere il 25 Aprile. Sempre.

C'è un link che vorrei segnalare che racchiude tutte le manifestazioni per il 25 Aprile http://www.anpi.it/250405/index.htm

15 aprile 2006

E SE DOMANI - CRITICA ALLA CRITICA

La critica come sempre accoglie i film ben recitati in malomodo.
Non ho ancora capito perchè...
C'è chi ha scritto che il troppo affiatamento di Luca e Paolo sia deleterio.
Ma chissà forse i critici preferiscono vedere sculettare l'Arcuri.....Quello delle due chiappe scolpite eh già... Quello è l'affiatamento che a loro piace!
Giammai!
E' la passione e l'impegno che due attori professionisti mettono in tutto ciò che fanno ciò che contraddistingue un ottima recitazione è proprio l'affiatamento, l'essere in sintonia con chi ti sta accanto in un input empatico continuo.
Per smentire chi sputa sentenze e avvalorare le mia tesi vorrei sottolineare che i nostri cugini francesi hanno premiato il film nel Annecy Cinema e nel Festival du Cinema d'amour di mons. Miglior attrice Sabrina Impacciatore e migliori attori Luca e Paolo.

E SE DOMANI - le emozioni

Luca e Paolo devo ammettere che mi suscitano emozioni profonde e le stesse emozioni le provo soltanto di fronte alla bellezza della luna e del sole. Immensamente bravi. Infinitamente coivolgenti. I ruoli che Luca e Paolo interpretano sono umani, fragili, nevrotici. Luca interpreta la parte di Domenico Rendano per gli amici detto Mimì che fabbrica chiavi ed è emigrato dal sud, da Avola in cerca di fortuna, invece Paolo interpreta la parte di Matteo Cillario un avvocato tirchissimo. Mimì incontra Matteo, un giorno così per caso infatti la porta dello studio rimane bloccata. E lui come un mago gli sblocca la porta. Da qui nasce un amicizia, si perchè due persone completamente diverse come Mimì e Matteo si ritrovano tutti i giorni davanti a un piatto di fagioli. Probabilmente inconsciamente Matteo percepisce che Mimmì lo può aiutare a superare le sue nevrosi e le sue paure. Mimì ha un cuore immenso e di una bontà disarmante... Il suo amore verso Ketty lascia senza parole perchè è l'amore che tutti vorremmo vivere e che quando lo abbiamo tra le mani lo lasciamo perchè la paura di amare profondamente e immensamente ci rende vulnerabili infondo siamo tutti tirchi come Matteo: tirchi e aridi nei sentimenti... Abbiamo paura di scoprirci e infondo di vivere, e amare senza riserve l'altro.

Attori tutti molto coinvolgenti:

  • Sabrina Impacciatore, (Ketty) ha un ruolo molto duro una donna gelida,complimenti per aver imparato il siciliano- di Avola... è una lingua difficile! brava
  • Maritt Nissen, (Liliana) la moglie di Matteo fragile e passionale bravissima!
  • Andrea Marica Siviero (Maria Assunta) piccola, dolce bambina brava!!
  • Rita Medici (direttrice) bravissima nel ruolo di Crudelia De Mon all'incontrario nel senso che è alla ricerca delle "pelli umane"
  • Mario Donadone un giudice grottesco Signor giudice... chiuda un occhio!!! spassoso
  • Paolo Sassanelli un prete fuori da ogni logica divina... molto divertente!!
  • Luigi Maria Burrano (un commissario che ha avuto la sfiga a un giorno dalla pensione di beccare Mimì sulla sua strada... ) ottimo
  • Ernesto Mahieux (Dottor Alajmo) tirchio e complessato ..... molto bene!

Frase più bella:

"Ho la felicità di essere felice".

Scena più dolce:

Mimì che legge la favola alla piccola Maria.

Scena più divertente:

Quella del funerale/ e del bagno/tribunale

Scena più intensa:

il primo bacio/Quando Mimì vede dietro il vetro suo figlio.

Scena originale:

La telefonata a tre.

Avvolgente la voce di Paolo durante tutto il film. E' l'Io narrante.

Immensa la voce di Mina.

Ottima la prova di un regista esordiente Giovanni La Pàrola.

Il personaggio nel quale mi sono immedesimata:

Matteo

E SE DOMANI - tipi da cinema

Al cinema oggi nella sala 2 del Greenwich Village ex Faro ore 16,00 c'erano dei tipi bizzarri (non è una battuta).... Dunque, dunque.... In primis i tre ragazzetti di più o meno quindicianni li soprannominerei i tre dell'ave maria, anzi per meglio dire i tre del WC si perchè in meno di cinque minuti hanno cambiato il WC 2 volte... non si capiva bene, se dovevano andare a fare la pippì bè potevano anche risparmiare i soldi .o no? .... Ah, poi ci sono state le tre vecchiette simpaticissime... Troppo avanti.....
Ma attenzione il meglio è arrivato esattamente a cinque minuti dall'inizio... si perchè i personaggi più buffi- paradossali sono stati Miss Acido-acidà e il Bradipo... Cioè sto povero pirla aveva la sola colpa di essere arrivato un pò in ritardo e Miss Acido-acidà lo ha smerdato davanti a tutti...............E poi la classica bambina con il bicchierino di poc corn e il papà tenerisssima!!!............. per fortuna............ Le luci si sono spente.................Silenzio!!! Inizia il film!!

1 aprile 2006

E SE DOMANI



E se domani è il nuovo film di Luca e Paolo, racconta la storia-vera-tragicomica di Mimì Rendano (Luca)che per amore ne ha combinate di tutti i colori ....a dargli una mano un caro amico avvocato Matteo (Paolo) ... esce il 13/4/2006 ovviamente per quella data o nei dintorni di essa mi fionderò al cinema.... poi farò un altro post commentando le emozioni e le risate.
Non vedo l'ora!
www.esedomani.it

CLOWN-TERAPIA

L'Associazione Duturn Claun Vip Milano
Un’iniziativa di solidarietà per raccogliere fondi destinati all’acquisto di due coloratissime sedie a rotelle per i reparti di Day Hospital e Pronto Soccorso, ma anche un occasione per ritrovare tutti insieme il sorriso in un luogo di cura dedicato ai bambini. E’ questo lo spirito della giornata aperta alla Clinica De Marchi domenica 2 aprile, dove l’Associazione Duturn Claun Vip Milano intratterrà dalla mattina alle 10.30 fino al pomeriggio alle 16.30 grandi e piccoli con spettacoli, nasi rossi, palloncini e coriandoli nella filosofia che da sempre li contraddistingue: aiutare il prossimo perché spesso un sorriso vale molto più di ogni altra cosa.
(Fonti dal tg.com)

21 marzo 2006

SALVIAMO IL SOLDATO ROCCO

Ieri è stato dato l'annuncio che la pubblicità della patatina di Rocco: è stata sospesa perchè lesiva della dignità femminile...
Trovo quello spot molto ironico e graffiante ma per nulla lesivo della dignità femminile.
Bisogna imparare ad essere più ironici e andare al di là delle apparenze.
C'è poi chi come al solito si preoccupa dei bambini....
Giustissimo tutelarli ma quando c'è effettivamente da tutelare.
Son ben altri i programmi e i "personaggi" che arrecano nella TV odierna pregiudizio ai bambini.
Il "caro zio Costantino" ops... "Costanzino" vi dice qualcosa?
I bambini non sanno chi è Rocco nè cosa rappresenti al di fuori vedono semplicemente una persona che sgranocchia le patatine.
Punto.
Ed è quello che fa Rocco: pubblicizzare un prodotto con ironia.
E se anche c'è il gioco dei doppi sensi che c'è di male?
La comicità, la satira il sarcasmo sono dei motori propusori dei rapporti e delle relazioni che ognuno di noi ha al lavoro, a scuola, con i propri amici ecc...
Spero che non censurino anche la versione muta che a quanto ho sentito dovrebbe essere girata.
Spero invece che ben presto Costanzino&co. vengano censurati .....
Si, lo so sto sognando ma concedetemelo....

15 marzo 2006

MI DOMANDO COSA STUDIO

Certe volte mi domando cosa sto studiando.... Quei bei discorsi a lezione sulla ragionevolezza delle sentenze e del sistema ... A lezione tra me e me mentre prendo gli appunti dico ehi, l'ordinamento funziona ... Ma poi leggo i giornali o internet e quel canone di ragionevolezza finisce giù dritto nel cesso. Ma porca miseria, che diamine studio? Leggere, capire e vomitare.
Dire "negro" non è sempre reato. Cassazione: si può dire davanti a offesa.
La Cassazione ha confermato il proscioglimento di una donna che aveva detto "negro di m..." a un collega extracomunitario arrivato in ritardo al lavoro. Lei si era lamentata della poca puntualità dell'uomo, che le aveva risposto augurandole "del male per la sua famiglia". La Suprema Corte ha confermato la decisione del tribunale di Firenze perché c'è stata "reciprocità di offese". Diverbio tra Susanna e Mohammed era nato per un ritardo sui turni di lavoro. L'uomo aveva anticipato di non arrivare in orario e aveva sollevato le lamentele della collega. "Sei cattiva - le disse allora l'extracomunitario - ce l'hai con me". E aggiunse: "Alla malora la tua famiglia". Davanti all'anatema, la donna rispose: "negro di m...".
Lo scambio di insulti è stato oggetto della sentenza della Suprema Corte. In sostanza, l'insulto della donna in generale si configurerebbe come ingiuria, aggravata per avere un contenuto di discriminazione razziale. Tuttavia non lo è nella fattispecie, perché le offese sono reciproche. Quindi Susanna non è punibile.
Gli "ermellini" hanno spiegato che la decisione del proscioglimento è stata presa in relazione alla "ritenuta offensività delle espressioni proferite da Mohammed nei confronti di Susanna, non potendosi dubitare che costituisca lesione dell'onore e del decoro di taluno l'attribuirgli connotazioni di cattiveria tali da meritargli disgrazie familiari".
L'espressione sporco negro/o di merda è un espressione come un' altra.... Se vi dessero a voi bianchi di merda come vi sentireste? classificati per il vostro colore, per la votra origine ... Eh?Bè basta che insultare la loro famiglia pari e fatta ... sembra la legge dell'occhio per occhio ... Si può?La reciprocità delle offese....
(fonti giornalistiche dal tgcom del 10/3/06)

12 marzo 2006

QUESTIONARIO SEMI -SERIO

Ho trovato questo questionario..
1)Nome? Vivi
2)Soprannome/nickname? Lisa/Azzurrina
3)Età? 23
4)Data di nascita? 18/05
5)Segno zodiacale? toro
6)Ascendente se lo sai? /
7)Sei superstizioso? mmmmm un pò
8)Credi in Dio? Forse
9)Credi nell’oroscopo? no, però lo leggo per ridere delle cacchiate che ci sono scritte
10)Se hai + di 14 anni:
Hai il motorino? no
Se si quale?
Se no quale vorresti?
11) Se sei maggiorenne : hai la macchina? no
12) Se si quale? ….
13)Se no quale vorresti?
14)Studi o lavori? studio
15) Se studi: che cosa fai? università
16 )Se lavori: che lavoro fai?
17) Come sono i tuoi capelli (ricci, lisci…)? dopo 23 anni nn l'ho ancora capito...
18) Di che colore sono i tuoi capelli? neri come la pece
19) I tuoi occhi? neri credo...
21) Quanto sei alto/a? ma dipende senza tacchi 1.65 ma se mi metto i tacchi posso arrivare anche a 1.70
22) Sei magro/a, una via di mezzo tra il magro e il grasso, grasso? sembro un funghetto
24) Sei simpatico/a? booo non devo dirlo io sono gli altri
27) Sei bastardo/a? si
28) Sei estroverso o introverso? dipende dalle lune
29) Sei chiacchierone? dicono di si...
30) Il voto + alto che hai preso ? al liceo 9 in biologia, 30 di D.romano, e di assicurazioni
31) Il voto + basso che hai preso? 3 in matematica che vergogna.....
32) Hai mai perso un rapporto? ovvio
33)Ti hanno mai sbattuto fuori dalla classe? no
34)Sei mai stato in presidenza? no
35) Sei mai stato sospeso? no
36) Hai mai saltato (bigiato, marinato,..)? no
37 )Se si ti hanno scoperto ?
38)Materia preferita al liceo? biologia
E all'università ? d. ecclesiastico
39) Materia Odiata? matematica
E all'università? diritto commerciale
40) Prof Simpatico? la mia docente di biologia
41) Prof odiato?la prof delle medie di educazione tecnica, quante lacrime!!!
42) Studi inglese? si
43) Studi francese? No
44 )Studi tedesco? no
45 )Studi spagnolo? no
46) Sei single o fidanzato? hihi felicemete single
47) Se sei single: per scelta tua o degli altri ? scelta
48) Come si chiama la tua/o fidanzata/o o la raga che ti piace?
55) Credi nell’amore nato via internet? certo come le vacche che volano
60) Fai parte di una compagnia? certo la più toga che ci sia (senza offesa per le altre compagnie)
61) Li vedi spesso? si
62) Posto di ritrovo? varia
63)Li conosci da molto? si
64) A che ora ti alzi? alle 6.45
65) A che ora torni a casa la mattina? dipende
66) A che ora pranzi? dipende
67) Qual è il tuo piatto preferito? la parmigiana
68) E quello che odi? non c'è me piace magnà!!!
69)Guardi la tv? poco
70) Ti piacciono i cartoni? i simpson
71)Ultimo film che hai visto al cinema?
72) Ti è piaciuto?
72)Ultimo cartone che hai visto?
73)Ti è piaciuto?
74) Hai Sky? no
75) Hai il digitale terrestre? no
76)Mediaset o Rai? c'è differenza?
77) Fede politica? ???
78) Favorevole alla pena di morte? no
79)Favorevole all’eutanasia? si
80) Favorevole all’aborto? si
81)Fecondazione assistita favorevole o contrario? favorevole
82)Hai un animale? no
83) Come si chiama?
84) Quanti anni ha?
85)Un animale non da compagnia che ti piace? l'elefante
86) Guardavi o guardi Dawson’s Creek? ahhhh Peacy il mio sogno di eros
87)Hai letto Harry Potter? no
88) Tutti I libri?
89) Hai visto i film?
90 Attore preferito? è dura .... vabbè... u. Dighero, Castellito, e... Luchino e Paolino
100) Attrice preferita? "io sono il teatro" (chi mi conosce capirà) e Debora Villa (lei sul serio è troppo una grande!!)
101) Attore + bello? Filippo Nigro
102) Attrice + bella? Romina Mondello
103) Jeans o tute? Jeans e tute
104) Maglia larghe o strette? larghe estrette
105) Elegante o sportivo? sportivo
106) Scarpe da ginnastica o moccassini? ginnastica
107) Hai piercing? No
108) Hai tatuaggi? No
109) Hai cicatrici? si
110) Hai braccialetti? si
111) Hai collane? si
112) Se si quante? Boh
113)Porti l’orologio? si
MUSICA
114) Genere preferito? italiana
115)Cantante o gruppo preferito? De Andrè
115)Canzone preferita? bocca di rosa
Viaggiare
116) Viaggio che sogni di fare? Parigi, Genova, ritornare a Budapest
116)Mare o Montagna? mare

PARALIMPIADI


Venerdì, 10 marzo a Torino sono iniziate le Paralimpiadi.
In questi giorni aTorino c'è un vento fortissimo ...
Associo questo vento, alla libertà e alla leggerezza della ballerina che si è esibita nella cerimonia inagurale.
Associo questo vento, alla libertà e alla leggerezza con cui bisognerebbe affrontare le avversità....
Associo questo vento, alla libertà e alla leggerezza con cui bisognerebbe svincolarsi dal peso materiale del corpo...
Sorridere sempre ...
Mollare mai.

11 marzo 2006

CONTINUARE A RIFLETTERE

L' elemento più importante affinchè il pensiero di una persona non muoia con essa è continuare a proclamarlo fino infondo, sempre. Non come chi si è battuto il petto in maniera ipocrita nel momento in cui è morto e poi ha continuato la vita tranquillamente e pacificamente.
Posto alcuni passaggi dal libro di Luca Coscioni "il Maratoneta"....consiglio: leggetelo.
La voce degli alberi
“Vorrei scendere e camminare e abbracciare il vento, ma non posso. Mi piacerebbe andare incontro al temporale correndo, ma non posso. Vorrei innalzare un inno a questo spettacolo meraviglioso, ma le parole mi nascono nel cuore e mi muoiono in bocca. Dovrei essere uno spirito libero per poter gioire, ora. Sono invece un uomo provato dalla Sofferenza e dalla perdita della Speranza. Non sono solo, ma provo solitudine. Non è freddo, eppure provo freddo. Tre anni fa mi sono ammalato ed è come se fossi morto. Il Deserto è entrato dentro di me, il mio cuore si è fatto sabbia e credevo che il mio viaggio fosse finito. Ora, solo ora, comincio a capire che questo non è vero. La mia avventura continua, in forme diverse, ma indiscutibilmente continua. Nove anni fa, nel Deserto del Sahara, stavo cercando qualcosa. Credevo di essere alla ricerca di me stesso e mi sbagliavo. Pensavo di voler raggiungere un traguardo e mi sbagliavo. Quello che cercavo non era il mio ego o un porto sicuro, ma una rotta verso quella terra per me così lontana dove abitano Amore e Speranza.”
La mia malattia
Ci sono malattie con le quali è possibile vivere. Altre con cui è possibile convivere. Infine, ve ne sono alcune alle quali si può sopravvivere. La sclerosi laterale amiotrofica non rientra in nessuna di queste tre categorie, è una malattia che non lascia molto spazio di manovra e che può essere affrontata soltanto sul piano della resistenza mentale. Se, infatti, ci si confronta con essa sul piano fisico si è sconfitti in partenza. L'intelletto è l'unica risorsa che può aiutarti. Per quanto riguarda gli esempi pratici, se ne facessi uno, il lettore potrebbe apprezzarlo così come un cieco al quale è stato chiesto cosa prova nel vedere un tramonto.
Scrivere una parola
Mediamente, impiego 30 secondi per scrivere una parola. Questo, di fatto, significa che, per me, le parole sono una risorsa scarsa. Rispetto a quando stavo bene e potevo liberamente disporre della mia voce, il mio modo di scrivere, e, in parte, di pensare, ha subito dei cambiamenti. Trovandomi costretto a dover fare economia di parole, devo puntare con decisione a quei concetti che ho definito, per comodità, concetti conclusivi. Certo, questo modo di scrivere ha fatto perdere ai miei scritti una buona parte della loro ricchezza e complessità, tuttavia, è possibile, anche in questa condizione di restrizione della mia libertà espressiva, un vantaggio: il fatto di dover puntare al cuore di un problema, o di un tema, con il minor numero possibile di battute, mi costringe, letteralmente, ad essere chiaro con me stesso, prima ancora di esserlo con gli altri. Come un muto restituì la parola a 50 premi nobel
Alcune persone, si contano sulla punta delle dita, sostengono che io sia stato strumentalizzato. A questi, rispondo che proprio io, muto, ho, in realtà, restituito la parola a 50 premi Nobel, e a centinaia di scienziati di tutto il mondo, anche loro resi muti, in Italia, dal silenzio della politica ufficiale e del sistema informativo, su temi fondamentali per la vita, la salute, la qualità della vita, e la morte, dei cittadini italiani (…). La circostanza che una persona gravemente malata, che non può camminare, che per comunicare è costretta ad utilizzare un sintetizzatore vocale, viva pienamente la propria esistenza, questa circostanza, dicevo, rischia infatti di scuotere le coscienze, le agita, le mette in discussione. Il fatto poi che io abbia sollevato una questione politica, che non abbia accettato di rappresentare un cosidetto caso umano, che abbia scelto lo strumento della lotta politica, infastidisce enormemente. Perché, in Italia, la persona malata, non appena una diagnosi le fa assumere questo nuovo status, perde immediatamente, elementari diritti umani, e tale perdita è tanto maggiore, quanto poi più gravi sono le condizioni di salute della persona in questione. La mia, la nostra battaglia radicale per la libertà di Scienza, mi ha consentito di riaffermare, in particolare, la libertà all'elettorato passivo, il poter essere cioè eletto in Parlamento, per portare istanze delle quali nessun'altra forza politica, vuole, e può essere portatrice. (..).
Invettiva agli ipocriti
Voglio affrontare un argomento che credo sia di un certo interesse, almeno lo è, per me. Mi sono spesso domandato quale potesse essere il significato della mia esistenza.(...) La risposta, è al tempo stesso semplice e complessa, così come, semplici e complessi, sono tutti i fatti della vita di una persona. Dopo questo lungo pippone, ho optato per un taglio conclusivo comico, in modo tale da non essere mandato a fare in culo, prima della fine, di questo mio, non breve, intervento. In primo luogo, il significato della mia esistenza è quello di viverla, così come mi è consentito, punto e basta. Nella mia avventura radicale, la cosa più importante, che penso di essere riuscito a realizzare, è quella di aver fatto di una malattia, una occasione di rinascita, e di lotta politica. Di avere avuto la forza e il coraggio, di trasformare il mio privato in pubblico. Di avere ribadito che la persona malata è, innanzitutto persona, e come tale, ha diritto a vivere una esistenza piena, e libera, contro il senso comune e le ipocrisie quotidiane, che vorrebbero, invece, relegarci in una terra di nessuno. Che cosa può succedere quando ci si ritrova su una sedia a rotelle e senza voce? Succede di tutto. Il silenzio si fa, però, parola, anche se, parola interiore. Così, uscendo dall'albergo, per andare a piazza del Pantheon, mi si avvicina una signora, che, guardandomi le gambe, e non negli occhi, mi domanda se sono sordo. Non posso parlare, ma la mia voce interiore le dice, Brutta imbecille, se mi guardassi negli occhi, e non le gambe, non ti ci vorrebbe molto, a capire che ci sento benissimo, anche se non ho nessuna voglia di ascoltare le tue cazzate. Tornando in albergo, il portiere domanda a Maria Antonietta, se posso salire da solo i tre gradini, sui quali non è stata predisposta la pedana di accesso per i disabili. Ma, brutto testa di cazzo, replica la mia voce interiore, ti sembra che se potessi farlo, me ne starei seduto su una sedia a rotelle? A Milano, Vincenzo Silani, un neurologo squallido, che sta facendo di tutto, per opporsi al protocollo di studio, nel quale sono stato arruolato, incontrandomi un anno e mezzo fa, nonostante fossi il paziente più grave, mi ha ricevuto per ultimo, facendomi passare davanti, anche quei pazienti, che avevano un appuntamento successivo al mio. Una volta entrato, non sapendo ancora, chi fossi, mi ha messo nelle mani del suo assistente. Con aria scocciata mi ha poi, spiegato che non c'era niente da fare, che si trattava di una malattia incurabile, come se non lo sapessi già, e mi ha consigliato di tornarmene a casa, dal momento che, di lì a poco, non mi sarei nemmeno potuto più muovere. La mia voce interiore, gli ha risposto: grandissimo pezzo di merda, ho già sepolto uno dei medici che mi ha fatto la diagnosi infausta, e non è detto, che non riesca a sopravvivere anche a te, che con le tue parole false, stai distruggendo la speranza di migliaia di malati, che confidano nella ricerca sulle cellule staminali. La ragione per la quale, tu macellaio, ti opponi a questa sperimentazione è tremenda, non vuoi perdere le parcelle dei tuoi pazienti che, uno dopo l'altro, ti stanno abbandonando. Ancora, questa volta a Roma, non direttamente a me, ma a Maria Antonietta, c'è qualcuno, che le chiede se posso o no, scopare. La mia voce interiore, risponde, nuovamente: la sclerosi laterale amiotrofica colpisce la muscolatura volontaria, e non le funzioni sessuali. Certo, non posso fare tutte le posizioni del Kamasutra, ma un po' me la cavo anche io, brutto imbecille! La scorsa settimana, mi sono recato in una sanitaria per ordinare la mia nuova sedia a rotelle, quella con il supporto per la testa. Lì, ho incontrato il marito di una malata di sclerosi laterale amiotrofica, che rivolgendosi, chiaramente, sempre a Maria Antonietta, mi ha detto: poverino, non è che al partito ti fanno strapazzare troppo? E quando sei stanco, come fai? La mia voce interiore gli ha risposto: primo, poverino un pezzo di cazzo! Secondo, sono io ad avere deciso di strapazzarmi , non gli altri per me. Terzo, siccome, sono sempre molto stanco, tanto vale dare un senso politico a questa stanchezza. Quarto, nonostante tua moglie sia malata come me, non hai capito minimamente, che tutto quello che sto facendo è anche per lei, e non solo per me. Ma va a fan culo! C'è però, una cosa, che non mi è stata mai detta direttamente: povero handicappato, sei stato strumentalizzato. Il motivo è semplice. La mia voce interiore avrebbe chiamato il mio avvocato, trasformandosi in un messaggio di posta elettronica, per far partire una denuncia per diffamazione. Si sa, il 99 per cento delle persone è senza coglioni, e quando si tratta di affrontarsi a viso aperto, gli occhi puntati negli occhi, non ce la fa proprio, e allora abbassa lo sguardo.
Noi che non possiamo aspettare
C'era un tempo per i miracoli della fede. C'è un tempo per i miracoli della Scienza. Un giorno, il mio medico potrà, lo spero, dirmi: Prova ad alzarti, perché forse cammini. Ma, non ho molto tempo, non abbiamo molto tempo. E, tra una lacrima ed un sorriso, le nostre dure esistenze non hanno certo bisogno degli anatemi dei fondamentalisti religiosi, ma del silenzio della libertà, che è democrazia. Le nostre esistenze hanno bisogno di una cura, di una cura per corpi e spiriti. Le nostre esistenze hanno bisogno di libertà per la ricerca scientifica. Ma, non possono aspettare. Non possono aspettare le scuse di uno dei prossimi Papi.

4 marzo 2006

PORTAMI SU QUELLO CHE CANTA

Alberto Papuzzi nel 1977 scrisse un libro su una vicenda giudiziaria che vide come imputato lo psichiatra Coda nel 1974
Questo psichiatra seviziava i pazienti con l'elettroshock e l'elettromassaggio.
Per puro sadismo e non per lo "scopo terapeutico" al quale erano stati predisposti questi "strumenti terapeutici".
C'è un passaggio nel libro che non può che lasciare con l'amaro in bocca: la testimonianza di un infermiere che in sede giudiziaria ha rievocato un episodio fuori da ogni logica.
L'infermiere ha raccontato che una volta un paziente, era nel giardino e canticchiava vicino a dei fiori; il dottor Coda vedendolo dal balcone, disse con disprezzo: "Prepara l'elettroshock e portami su quello che canta così... vediamo se continua."
Dalla quarta copertina:
La drammatica vicenda giudiziaria di uno psichiatra che torturava i malati, diventa lo spaccato della vita di un manicomio: le sopraffazioni sui ricoverati, il potere dei medici, l'arrivismo e il carrierismo, i degenti ridotti a materiale di sperimentazione, le proteste, la rabbia, la rivendicazione di una dignità umana violata in nome della scienza. Lo scontro tra un'intera classe medica e un piccolo gruppo di cittadini e di malati. Una sfida quasi impossibile che si conclude con un verdetto a sorpresa.
La vicenda si è conclusa con la condanna di Coda a cinque anni e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Tutte le vittime delle sevizie sono state risarcite dai danni fisici subiti: denti rotti (poichè Coda per aumentare la sofferenza non usava il gommino), danni agli organi genitali, ustioni etc...
Il caso dello psichiatra di Collegno ha permesso in Piemonte di denunciare le sevizie dei pazienti dei manicomi; il "Dott."Coda ha utilizzato l'elettroshock come terapia per omosessuali ed alcolisti. Il "Prof". ha somministrato elettroshock lombopubici ai bambini enuretici - quelli che fanno pipi' addosso durante la notte.
Oltre a "portami su quello che canta" di A.Papuzzi "l'operato" del "prof." Coda e' stato ampiamente documentato nel libro "La fabbrica della follia" (Associazione per la lotta contro le malattie mentali, La fabbrica della follia, Torino, 1971, Einaudi): "la variante dell'elettromassaggio era utilizzata per i piu' svariati fini... sugli alcolisti, sui catatonici, perfino sui morti per vederne le reazioni... consisteva nell'applicare due elettrodi alle tempie del paziente e poi, anziche' dare la corrente in misura da far perdere la coscienza, nell'agire alternativamente sul pulsante, procurando ripetute scariche con un effetto che doveva essere terribile...".
Fonti tratte dal libro di ALBERTO PAPUZZI "Portami su quello che canta" ed. Enaudi 1977, "La fabbrica della follia" (Associazione per la lotta contro le malattie mentali, La fabbrica della follia, Torino, 1971, Einaudi e dai siti psicodissea.altervista, cs.erasmo.

2 marzo 2006

ALZARSI

Il 27/01 è stato istituito giorno della Memoria, poichè il 27/01/1945 erano stati liberati dai campi di concentramento ebrei, omossessuali, zingari, detenuti politici ed altre persone che furono perseguitate a causa delle loro idee o del loro modo d'essere.
Credo però, che di tutto ciò non si debba parlare solo il 27 Gennaio, ma che si debba ricordare sempre le violenze che sono state perpetrate per trecentosessantacinque giorni. Incessantemente.
Soprattutto, perchè ci sono "storici" che rinnegano l' Olocausto e i campi di concentramento come D. Irving.
Soprattutto, perchè bisogna tenere a mente come la violenza sia una costante anche odiernamente e gli esempi sono innumerevoli: le donne seviziate e stuprate in Kosovo, pulizia etinica in varie parti del mondo o più recentemente dalle sevizie perpetrate dai militari americani nei confronti dei detenuti a Guntanamo [e anche altrove] ..... Ed altro ancora....
Un grande poeta, Primo Levi in maniera lungimirante nel 1946, aveva espresso in una poesia, i suoi timori che quanto era accaduto poteva ripetersi non solo nei confronti del popolo ebraico ma anche nei confronti di altre "minoranze"(scrivo tra virgorgolette tale termine perchè ci sarebbe tanto anche da dire su di questo, ovvero cosa debba intendendersi per minoranza, ma spero di riuscire ad esprimerlo più approfonditamente in seguito).
Primo Levi l'undici Gennio 1946 scrisse una stupenda poesia, dilaniante come sempre la sua analisi. La poesia s'intitola:
ALZARSI
Sognavo nelle notti feroci
Sogni densi e violenti
Sognati con anima e corpo:
Tornare; mangiare; raccontare.
Finchè suonava breve sommesso
Il comando dell'alba:
"Wstawac'"
E si spezzava in petto il cuore.
Ora abbiamo ritrovato la casa,
Il nostro ventre è sazio,
Abbiamo finito di raccontare.
E' Tempo. Presto udremo ancora il comando straniero:
"Wstawac'".
Poesia tratta dal libro di PRIMO LEVI "Ad ora incerta" Ed. Garzanti- Gli elefanti- Poesie 1984

25 febbraio 2006

ASMIR DI SARAJEVO

Asmir è un bambino come tutti gli altri, ma vive in una città diversa e tormentata: Sarajevo, la capitale della Bosnia in guerra, con le sue strade piene di crateri e di macerie. E quando con lui e i suoi devono fuggire in un paese di cui non conoscono la lingua e dove non hanno casa nè lavoro, Asmir non è più un bambino e basta: diventa un estraneo, un profugo, qualcuno che passa la vita ad aspettare notizie di quelli che sono rimasti laggiù... Questo libro racconta la sua storia ed è la semplice e asciutta cronaca di cose realmente accadute, Asmir di Sarajevo, infatti esiste davvero e attende di ritornare nella sua città, di rivedere suo padre, di scoprire quanti dei suoi amici sono ancora vivi. Il suo futuro non potrebbe più essere incerto, ma una cosa è sicura: da grande Asmir non sarà mai un soldato.Questo libro l'avevo letto quando ero adolescente...

L'altro giorno l'ho ripreso in mano, l'ho riletto e ho provato profonda amarezza nel constatare come le guerre che ci sono in ogni parte del mondo rubino l'infanzia di tanti altri piccoli Asmir.
Ancora oggi.

L'autrice del libro è Cristobel Mattingley è una scrittice australiana che si occupa di letteratura per l'infanzia e per l'adolescenza. Ha conosciuto Asmir e la sua famiglia in Austria e ha destinato il ricavato di questo libro all'educazione del ragazzo."Asmir di Sarajevo" di C. Mattigley ed. Mondadori. [titolo originale dell'opera Not Gun for Asmir]

23 febbraio 2006

VIOLENZA SULLE FOCHE

La caccia alle foche, il più grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo, è ripreso con violenza e intensità grazie all’autorizzazione del Department of Fisheries and Ocean Canadese, che nel febbraio 2003 ha emanato un “piano triennale di Gestione” con cui ha fissato a quasi un milione il numero di foche che potranno essere uccise nel triennio 2003-2005. Nel 2004 sono state barbaramente uccise 353.000 foche e nel 2005 di 319.000. La caccia si aprirà nella terza settimana di Marzo, e come ogni anno comporterà la barbara uccisione dei cuccioli che nascono i primi del mese, vittime preferite dai cacciatori sia per la morbidezza del manto sia per la facilità di cattura. Questi piccoli ancora non sanno nuotare, per cui non hanno possibilità di fuggire davanti ai cacciatori, e le loro madri li difendono fino alla morte usando il proprio corpo come scudo. Così senza scampo arriva la morte, la più violenta e crudele immaginabile: un team di veterinari indipendenti ha documentato che il 42% delle foche esaminate erano state scuoiate vive, e il 40% viene colpito ripetutamente prima di morire.
(Fonti: dal sito della LAV.)

22 febbraio 2006

LUCA COSCIONI

Oggi, ci saranno le esequie di Luca Coscioni.
Ecco per brevi passaggi la sua storia.
Questo docente universitario di trentanoveanni, aveva la sclerosi laterale amiotrofica: una malattia gravissima e degenerativa.
Luca Coscioni, si è da sempre battuto per la tutela dei diritti del malato.
Nel 2000 per combattere a pieno e profondamente contro il muro di ostilità in Italia verso la ricerca delle malattie rare e genetiche è diventato presidente del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani.
Nel 2001 ha lanciato una campagna per la ricerca sulle cellule staminali, rimarcando l'importanza di tale ricerca per tutelare i malati, i loro diritti e dare spazio alla ricerca sulle malattie rare.
Per poter parlare usava un sintetizzatore vocale che, attraverso il movimento degli occhi metteva su pc i suoi pensieri.
Molti lo hanno messo in disparte soprattutto gli ambienti filovaticani.
Per protestare contro chi non gli dava voce ha fatto un sit-in, nel quale, si è autoridotto i farmaci.
Il 20/09/2002 ha fondato l'associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.
Nel 2005 si è battuto per richiedere che fosse garantito ai malati intrasportabili il diritto al voto domiciliarmente, si è battuto per il testamento biologico e per l'eutanasia.

19 febbraio 2006

CAMERA CAFE'




Domani riprende la striscia quaotidiana di Camera Cafè!!


Che bell' evento !!

Finalmente.....
In una televisione fatta esclusivamente di "airbag anteriori e posteriori" c'è una piccola oasi felice su Italia 1, alle 19.25.
Trenta minuti per ridere ma anche per riflettere ....
Un prodotto pensato e voluto.
Scritto e recitato magistralmente.
Camera Cafè è un gioliello meraviglioso che regala tutte le sere il più raro e prezioso dei doni: il sorriso.
Ognuno può rimanere coinvolto dalle vicende dei protagonisti perchè sono uno spaccato di quotidianità della nostra società.
Camera Cafè mette a nudo i pregiudizi di cui siamo pervasi.
Ecco: per tutte queste ragioni e mille altre, Camera Cafè è un oasi felice nella tv di oggi.

18 febbraio 2006

Sentenza ?

Ieri, ho letto una notizia che mi ha fatto riflettere come donna e come quasi-giurista.
Un sentenza della Cassazione Penale che a mio avviso deve far riflettere profondamente.
Il fatto riguarda una minorenne che è stata stuprata dal suo patrigno.
Ora, la Cassazione penale, ritiene che essendo la ragazza non più illibata al momento dello stupro, questo la metta su un piano diverso da quello di altre minorenni ancora illibate.
Ritengo tale valutazione un aberrazione giuridica priva di ogni logica. Perchè si provoca a mio avviso con questo disposto un' ulteriore violenza nei confronti della vittima e in generale nei confronti delle vittime delle violenze carnali.
Il fatto mi fa riflettere come donna perchè:
le donne, che sono vittime di una violenza carnale molto spesso non denunciano ciò che è loro accaduto: perchè la donna che subisce la violenza il più delle volte viene considerata lei la provocatrice, pur essendo vittima di un abuso che le provocherà ripercussioni nei rapporti interpersonali futuri.
Il fatto mi fa riflettere come quasi giurista perchè :
con troppa facilità vengono attribuite le attenuanti generiche.
La sentenza è un precedente grave che temo avrà serie ripercussioni su processi pendenti e purtroppo su eventuali futuri casi in cui delle donne subiranno violenze. Mi auguro che in sede di revisione d'Appello questa sentenza faccia scuola ma alla rovescia. [Casistica da non seguire].
Le sentenze devono seguire principi di Ragionevolezza..... Ma in questo caso...

Ci sono quattro link che vi consiglio di visitare che parlano approfonditamente dell'argomento il Sole 24 ore , L'Unità, e il sito del Telefono rosa.

13 febbraio 2006

LE CIOCCO-OLIMPIADI...La medaglia di cioccolato

Ieri pomeriggio ho passato il più bel pomeriggio della mia vita...
Sono uscita con i quattro miei amici neuroni, dico neuroni perchè oramai dopo tanto tempo che ci conosciamo non abbiamo più bisogno neanche di dirci le cose...
Riusciamo a leggerci nel pensiero...
Come direbbe qualcuno WHAOOOOOOOOOOOO (Oh Cielo, si scrive così?) ....
Bene, bene l'appuntamento era sotto casa di Mirtillina.... Che come al solito ha il suo attimo nel scendere.... Eterno.. Hi hi hi ...
Comunque, mentre si parlava del più e del meno (non ho mai capito dove finiscano il per e il diviso ) ...
E' arrivata splendida, come sempre, la mia amica internauta ...
Così i cinque dell'ave Maria son partiti per le loro personali CIOCCO - OLIMPIADI.
Ecco dunque il resoconto della nostra gara di "triathlon" per acciuffare il bottino finale...
La propria "personale" medaglia olimpica.

PRIMA TAPPA: La partenza
Assalto al tram.
Pieno come un uovo.
Uomini, donne, bambini e una non precisata quantità di maschere, dopo un' innumerevole quantità di volte in cui abbiamo rischiato di precipitare per terra...
Siamo scesi dal tram...
Primo obiettivo raggiunto!

SECONDA TAPPA: La lotta
Avvolti dalle sciarpe per il freddo pungente ci siamo diretti al secondo obiettivo: Piazza Castello centro nevralgico del Mondo, ombelico della Terra... Penso in tutta la mia vita di non aver mai visto tutta quella gente..
Gente di ogni cultura, pensiero... Ma con un particolare in comune: le loro altezze spropositate.... Mamma mia, mi sentivo una nanetta... ( Cioè lo sono, però non mi ero mai resa conto di quanto lo fossi!!!!!!!!!!!).
Ci siamo infilati nei portici....
Per fortuna, che il mio fratellino- neurone mi teneva per mano perchè altrimenti non avrei mai terminato il mio secondo obiettivo !!!! Poi grazie alla forza maestosa di Mirtillina in cordata come degli esperti scalatori - salmoni abbiamo risalito la corrente!!!
Secondo obiettivo ...
CENTRATO!!!!!!!!!!!!!!

TERZA TAPPA: La conquista
Ecco dunque la "fase finale"....
A metà fra olimpionici e i ragazzi di Maria (però cavolo, senza la maglietta con la toghissima scritta:SFIDA [hihihih che ridere] ) Siamo andati alla ricerca del bottino ...
Primo tentativo fallito miseramente....
Poi........
LA META....
Si, dopo aver tanto combattuto, lottato, ci siamo riusciti!!!
Siamo giunti e ci hanno premiato con la più buona delle bontà: una calda cioccolata!!!!
Fumante e con quel profumo che ti pervade i sensi ....
Ah, una goduria per il palato e lo spirito...

LA NOSTRA MEDAGLIA DI CIOCCOLATO....
Termina così la cronaca delle ciocco-olimpiadi.. Grazie per averci seguito, cari amici internet-ascoltatori !!!

11 febbraio 2006

Olimpiadi

Mi auguro,
che le genti, i popoli tutti, richiamati dalla Fiaccola che in questi giorni stanno visitando Torino capiranno le mille sfumature di questa città, che assaporeranno i colori, suoni ed i profumi che appartengono a questa città indissolubilmente...
Mi auguro,
che le genti rimarranno incantati dalla maestosità delle nostre montagne e affascinati dal nostro patrimonio culturale.
Mi auguro,
che le genti possano ritornare anche quando la Fiaccola si sarà spenta....
Mi auguro,
che dentro di loro entrino i colori, i suoni ed i profumi e che diventino il dolce ricordo di una vacanza con il desiderio di riprovare le stesse emozioni e senzazioni.
Credo, che se si vuole visitare veramente e pienamente Torino sia necessario lasciarsi andare come il Po nel suo letto..........
Lentamente, come la neve che si scioglie al sole o come il cioccolatino sotto la lingua..............

7 febbraio 2006

Ian Strachan "AL DI LA' DELLA TENDA"

Dalla quarta copertina: "... - Vuoi essere la mia ragazza? I suoi occhi mi fissarono con decisione. Io inghiottii a fatica. Fino a quel momento avevo sentito quella domanda soltanto in televisione, o l'avevo letta nei libri. -Sì - risposi con noncuranza, - perchè no?".
Quello che potrebbe sembrare il banale scambio di battute tra due adolescenti è l'atto di nascita di un amicizia - e di un amore - in condizioni estreme. Anne e Adam si conoscono si piacciono, ma non possono neppure toccarsi, separati dalla illusoria trasparenza di una tenda sterile. Adam è infatti costretto a vivere isolato: una malattia che si nasconde dietro una sigla sibillina, SCID, gli impedisce di sviluppare difese immunitarie. Non sa cosa sia un bacio, non conosce le senzazioni di una carezza senza i guanti ignora il profumo di un altra pelle. E la scienza sembra non dargli speranze. Eppure nel suo romanzo Ian Strachan narra con esemplare leggerezza una vicenda toccante, e ci conduce ad un epilogo dolcissimo nel quale il dono di Anne per Adam è un sensuale tributo alla gioia di vivere.

Un mio piccolo pensiero..... Anne ed Adam vivono il loro amore puro ed incondizionato, un amore che ognuno di noi spera di poter assaporare almeno una volta nella vita.... Quando ho letto il libro mi sono rimasti impressi due periodi uno ve lo racconto, l'altro no, perchè vi svelerei troppo... Un periodo intenso è racchiuso in una ventina di righe: "Quando alzai lo sguardo dalla lettera di Adam, vidi ondeggiare sul soffitto il lucido palloncino rosso che mi aveva mandato[...]. Tutte le mattine al mio risveglio era là a sorridermi: la sua superficie lucida accentuava il minimo bagliore di luce. Non ricordo di averne avuto uno che sia durato così a lungo. Quando ero piccola, di solito i palloncini scoppiavano prima che riuscissi a portarli a casa; anche quelli con la superficie metallizzata e pieni di gas, come quello di Adam, si tagliavano e scoppiavano nel giro di pochi giorni. Ma questa volta non fu così. Quando entravo nella stanza, il minimo soffio d'aria lo faceva volare verso il soffitto, e la faccia del buffone mi sorrideva. Ma quel giorno l'espressione della faccia sul palloncino sembrava cambiata, sembrava mi scrutasse[...].
Lentamente, cominciai a comprendere che cosa aveva voluto dirmi Adam. I ricordi sono importantissimi, ma alla fine sono come quei sassi che raccogliamo sulla spiaggia durante una vacanza speciale, e prima o poi viene il giorno in cui quelle pietre non hanno più il significato che avevano prima. [...] Quella pietra raccolta sulla spiaggia diventa vaga evocazione di ricordi indefiniti; mentre la persona, il ragazzo che avete incontrato su quella spiaggia non vi scrive più, non è mai stato parte veramente di quella pietra. [...] Così la pietra diventa soltanto un altro fermacarte. E se il fatto di essere stati insieme, voi e quel ragazzo ha significato qualcosa, le parti migliori sono conservate nella vostra testa, per sempre. Siete incollati a quei ricordi, che lo vogliate o no, ma alla fine dovete lasciarli andare."
Spero che riusciate a leggerlo tutto di un fiato come ho fatto io, in apnea perchè è una storia capace di emozionarti come poche.
Ian Strachan è nato nel 1938 in Inghilterra, dove ha studiato all'Accademia Di Arti Drammatiche. Ha scritto numerosi libri per ragazzi.
Al di là della tenda
Ian Strachan
Ed. E.ELLE

4 febbraio 2006

Necrologi

Con estremo dolore annunciamo che dopo tredici anni di servizio, di onorato servizio, ci ha lasciato la nostra lavatrice .... Riposi in pace il calcareo cestello.....
4/4/2006 ore 12.17!!!

3 febbraio 2006

Poesia / 2

Tutti hanno diritto al mattino,
alla notte solo alcuni.
Alla luce dell'aurora pochi eccelsi privilegiati.
Emily Dikinson
post 3/02/2006 ore 11.27

2 febbraio 2006

GIOKUZZO

Giocando giocando...
Mirtillina chiama io rispondo .....

REGOLAMENTO: il primo giocatore di questo gioco inizia il suo messaggio con il titolo “cinque tue strane abitudini”, e le persone che vengono invitate a scrivere un messaggio sul loro blog a proposito delle loro strane abitudini devono anche indicare chiaramente questo regolamento. Alla fine dovrete scegliere 5 nuove persone da indicare e linkare il loro blog o web journal. Non dimenticate di lasciare un commento nel loro blog o journal che dice “sei stato scelto” (se accettano commenti) e ditegli di leggere il vostro.

I blogger che ho scelto sono ....( ohi, cinque non ne ho trovati ... ma chi cerca.....)

http://kjara.blog.ba/
http://laylla.blog.ba/

Le mie cinque strane abitudini sono...
1) Quando faccio la nanna, le mie pantofole devono essere allineate al mio letto così quando la notte vado a fare tanta "din din" non prendo freddo ai piedini...
2) Quando mi allacio le scarpe inizio sempre con la scarpa sinistra...
3) Quando scrivo sul messanger ho il c.d "flusso di pensiero" che mi porta ad omettere i segni di interpunzione..... e la povera Mirtillina deve tradurre.. questo enorme flusso d'informazioni..
4) Quando finisco le lezioni all'università... controllo parecchie volte sotto il banco se ho dimenticato qualcosa... (si, lo so più che un' abitudine è un' ossessione, ma passatemela...)
5) Quando taglio le verdure, non ci deve essere nessuno che mi osservi, perchè mi deconcentro

Bene queste sono cinque delle mie strane abitudini....

1 febbraio 2006

Recensione del libro "La cattiva figlia" di Carla Cerati"

"La Cattiva figlia "di Carla Cerati
E' un romanzo meraviglioso ... Autobiografico...
Racconta del rapporto conflittuale fra una madre e una figlia.
Il rapporto che la protagonista ha con la madre è estremamente difficile, intervallato da silenzi e da nodi irrisolti. La protagonista cerca di allontanarsi dalla madre perchè non sentiva l'amore, non sentiva una guida, come il faro per i pescatori... Ma....
La protagonista alle soglie della maturità, cerca però di instaurare quel dialogo che le era mancato nel corso della crescita: allora i silenzi e i nodi si sciolgono come neve al sole...
Un opera meravigliosa che serve ai/lle figli/e per comprendere il rapporto con la propria madre e alle madri per comprendere che non serve rintanarsi e soffrire in silenzio, ma che ai figli serve comprendere il loro mondo e i sogni irrealizati .
CARLA CERATI
La cattiva figlia
Ed. Tascabili
ore 12.07

30 gennaio 2006

La vita

In questi giorni frenetici, ho riflettuto a lungo sul significato della vita ...
Ho in mente una metafora sulla vita.
La vita è paragonabile ad una partita di golf.
Bisogna attraversare il green tutto il green ...
Il green è pieno di zone con la sabbia e se finisci nella sabbia ti senti solo e non riesci ad andare avanti, ti senti oppresso e schiacciato ....
Poi, arriva il momento e l'ispirazione e come un golfista esperto trovi il legno giusto e colpisci con tutta la forza che c'è in te la pallina ed esci da quella buca che ti ha fatto perdere tempo ed energie e la lasci alle spalle e ti senti carico, forte e sorridi con ironia ai momenti tristi e di chi ti ha deriso.
Ah, ma il momento migliore arriva quando centri le buche e segni dei traguardi.
Soprattutto, godere degli sguardi bassi e sottomessi di chi non ha mai creduto in te e ti diceva molla tutto tanto non sei in grado..
Ah, si quella è la più grande delle soddisfazioni.
Quando arriverò all'ultima buca del green immagino che mi sentirò come i pescatori che affrontata la tempesta tornano a casa e riabbracciano gli amici, i veri amici e sentono il calore degli abbracci.
Dedicato a chi ha attravesato con me gran parte del mio green, a chi a scelto altre vie ma rimane nel mio cuore e chi continua ad attraversare con me il green nonostante tutto e tutti.
Post ore 21.24 del 30/01/2006

poesia

Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno. Sono scarse di numero queste ultime appena due in tutto le prime molto di piu' di un orizzonte di moscerini. (Emily Dikinson)

Sole ad Ovest

Sole ad Ovest.
Quando il giorno finisce, e dopo l'imbrunire sorge la luna, noi siamo troppo distratti per accorgerci della sua bellezza.
Siamo troppo concentrati su noi stessi siamo frenetici, corriamo dovunque, ricerchiamo il bello senza accorgeci che il bello è intorno a noi.
Pochi notano i suoi riflessi color avorio ed argentei ....
La luna è una musa silenziosa che protegge, e custodisce i sogni degli uomini ...
Ricordo che da bambina mi sedevo a rimirare in silenzio la sua maestosità ....
Ricordo, una novella pirandelliana: "Ciàula scopre la luna", Ciàula, un uomo rifiutato dalla società a causa della sua diversità, una sera dopo aver lavorato tutto il giorno in miniera, ed essere stato trattato come la più infima delle creature, esce dal centro della terra e il suo volto, scuro per il carbone, venne illuminato dai riflessi argentei della luna, Ciàula non era più solo: aveva una Amica sincera che percepiva il suo dolore e la sua solitudine.
La sera, se vi sentite soli alzate gli occhi al cielo e la Luna vi sorriderà e riscalderà il vostro cuore.