Nel nostro Parlamento accadono cose molto gravi come l'intolleranza sull'identità sessuale...e per cosa? per entrare in bagno... mah...
Riporto l'articolo del tgcom... che si commenta da solo....
Lite nel bagno delle donne di Montecitorio. Elisabetta Gardini, deputata di Forza Italia, si era recata nella toilette quando ha incontrato Vladimir Luxuria, il parlamentare transgender del Prc, e lo ha aggredito verbalmente. "L'ho visto lì - ha raccontato la Gardini- e gli ho detto 'tu non puoi stare qui, questo è il bagno delle donne'". Luxuria si è detta "traumatizzata".
"Non mi aspettavo un'aggressione verbale di questo genere -racconta l'onorevole del Prc- Per la verità all'inizio pensavo che scherzasse, lei, una donna di spettacolo, poi mi sono resa conto che non era così, che faceva sul serio. E mi ha anche antecipato che si rivolgerà ai questori della Camera". Una promessa è una promessa, ed Elisabetta Gardini l'ha mantenuta. La deputata ha infatti scritto una lettera, "firmata da altre colleghe" spiega, per invitare i questori a risolvere il problema.
"Ma io che devo fare? Io vado nei bagni del sesso del quale mi sento. Se andassi in quello degli uomini, credo proprio che metterei in imbarazzo i colleghi maschi" ha spiegato Luxuria. Intanto la Gardini ci tiene a sottolineare che è "assolutamente eccessivo che la questione, di organizzazione interna, sia stata portata all'esterno. Mi vergogno che si dia un'immagine così di basso profilo del Parlamento. Se avessi saputo sarei stata zitta".
I questori della Camera hanno dato, però, ragione a Vladimir Luxuria. "I deputati Questori ritengono di dover sottolineare che le scelte relative alla propria identità sessuale appartengono alla sfera personale di ciascuno e come tali vanno rispettate, specie quando sono note e oggetto di pubblica dichiarazione e di riconoscimento all'atto della candidatura e della elezione a deputato", recita una nota.Anche Daniela Santanchè prende le difese del parlamentare transgender. "Certe parole non si commentano nemmeno. Vorrei dire all'onorevole Gardini, da donna a donna, che le violenze sessuali sono altre", ha dichiarato la deputata di An, che non nasconde il disappunto per le dichiarazioni della compagna di coalizione. La Santanchè ha poi invitato a "non cedere alle discriminazioni".
"Non mi aspettavo un'aggressione verbale di questo genere -racconta l'onorevole del Prc- Per la verità all'inizio pensavo che scherzasse, lei, una donna di spettacolo, poi mi sono resa conto che non era così, che faceva sul serio. E mi ha anche antecipato che si rivolgerà ai questori della Camera". Una promessa è una promessa, ed Elisabetta Gardini l'ha mantenuta. La deputata ha infatti scritto una lettera, "firmata da altre colleghe" spiega, per invitare i questori a risolvere il problema.
"Ma io che devo fare? Io vado nei bagni del sesso del quale mi sento. Se andassi in quello degli uomini, credo proprio che metterei in imbarazzo i colleghi maschi" ha spiegato Luxuria. Intanto la Gardini ci tiene a sottolineare che è "assolutamente eccessivo che la questione, di organizzazione interna, sia stata portata all'esterno. Mi vergogno che si dia un'immagine così di basso profilo del Parlamento. Se avessi saputo sarei stata zitta".
I questori della Camera hanno dato, però, ragione a Vladimir Luxuria. "I deputati Questori ritengono di dover sottolineare che le scelte relative alla propria identità sessuale appartengono alla sfera personale di ciascuno e come tali vanno rispettate, specie quando sono note e oggetto di pubblica dichiarazione e di riconoscimento all'atto della candidatura e della elezione a deputato", recita una nota.Anche Daniela Santanchè prende le difese del parlamentare transgender. "Certe parole non si commentano nemmeno. Vorrei dire all'onorevole Gardini, da donna a donna, che le violenze sessuali sono altre", ha dichiarato la deputata di An, che non nasconde il disappunto per le dichiarazioni della compagna di coalizione. La Santanchè ha poi invitato a "non cedere alle discriminazioni".
fonti dal tgcom www.tgcom.mediaset.it.
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