15 marzo 2006

MI DOMANDO COSA STUDIO

Certe volte mi domando cosa sto studiando.... Quei bei discorsi a lezione sulla ragionevolezza delle sentenze e del sistema ... A lezione tra me e me mentre prendo gli appunti dico ehi, l'ordinamento funziona ... Ma poi leggo i giornali o internet e quel canone di ragionevolezza finisce giù dritto nel cesso. Ma porca miseria, che diamine studio? Leggere, capire e vomitare.
Dire "negro" non è sempre reato. Cassazione: si può dire davanti a offesa.
La Cassazione ha confermato il proscioglimento di una donna che aveva detto "negro di m..." a un collega extracomunitario arrivato in ritardo al lavoro. Lei si era lamentata della poca puntualità dell'uomo, che le aveva risposto augurandole "del male per la sua famiglia". La Suprema Corte ha confermato la decisione del tribunale di Firenze perché c'è stata "reciprocità di offese". Diverbio tra Susanna e Mohammed era nato per un ritardo sui turni di lavoro. L'uomo aveva anticipato di non arrivare in orario e aveva sollevato le lamentele della collega. "Sei cattiva - le disse allora l'extracomunitario - ce l'hai con me". E aggiunse: "Alla malora la tua famiglia". Davanti all'anatema, la donna rispose: "negro di m...".
Lo scambio di insulti è stato oggetto della sentenza della Suprema Corte. In sostanza, l'insulto della donna in generale si configurerebbe come ingiuria, aggravata per avere un contenuto di discriminazione razziale. Tuttavia non lo è nella fattispecie, perché le offese sono reciproche. Quindi Susanna non è punibile.
Gli "ermellini" hanno spiegato che la decisione del proscioglimento è stata presa in relazione alla "ritenuta offensività delle espressioni proferite da Mohammed nei confronti di Susanna, non potendosi dubitare che costituisca lesione dell'onore e del decoro di taluno l'attribuirgli connotazioni di cattiveria tali da meritargli disgrazie familiari".
L'espressione sporco negro/o di merda è un espressione come un' altra.... Se vi dessero a voi bianchi di merda come vi sentireste? classificati per il vostro colore, per la votra origine ... Eh?Bè basta che insultare la loro famiglia pari e fatta ... sembra la legge dell'occhio per occhio ... Si può?La reciprocità delle offese....
(fonti giornalistiche dal tgcom del 10/3/06)

12 marzo 2006

QUESTIONARIO SEMI -SERIO

Ho trovato questo questionario..
1)Nome? Vivi
2)Soprannome/nickname? Lisa/Azzurrina
3)Età? 23
4)Data di nascita? 18/05
5)Segno zodiacale? toro
6)Ascendente se lo sai? /
7)Sei superstizioso? mmmmm un pò
8)Credi in Dio? Forse
9)Credi nell’oroscopo? no, però lo leggo per ridere delle cacchiate che ci sono scritte
10)Se hai + di 14 anni:
Hai il motorino? no
Se si quale?
Se no quale vorresti?
11) Se sei maggiorenne : hai la macchina? no
12) Se si quale? ….
13)Se no quale vorresti?
14)Studi o lavori? studio
15) Se studi: che cosa fai? università
16 )Se lavori: che lavoro fai?
17) Come sono i tuoi capelli (ricci, lisci…)? dopo 23 anni nn l'ho ancora capito...
18) Di che colore sono i tuoi capelli? neri come la pece
19) I tuoi occhi? neri credo...
21) Quanto sei alto/a? ma dipende senza tacchi 1.65 ma se mi metto i tacchi posso arrivare anche a 1.70
22) Sei magro/a, una via di mezzo tra il magro e il grasso, grasso? sembro un funghetto
24) Sei simpatico/a? booo non devo dirlo io sono gli altri
27) Sei bastardo/a? si
28) Sei estroverso o introverso? dipende dalle lune
29) Sei chiacchierone? dicono di si...
30) Il voto + alto che hai preso ? al liceo 9 in biologia, 30 di D.romano, e di assicurazioni
31) Il voto + basso che hai preso? 3 in matematica che vergogna.....
32) Hai mai perso un rapporto? ovvio
33)Ti hanno mai sbattuto fuori dalla classe? no
34)Sei mai stato in presidenza? no
35) Sei mai stato sospeso? no
36) Hai mai saltato (bigiato, marinato,..)? no
37 )Se si ti hanno scoperto ?
38)Materia preferita al liceo? biologia
E all'università ? d. ecclesiastico
39) Materia Odiata? matematica
E all'università? diritto commerciale
40) Prof Simpatico? la mia docente di biologia
41) Prof odiato?la prof delle medie di educazione tecnica, quante lacrime!!!
42) Studi inglese? si
43) Studi francese? No
44 )Studi tedesco? no
45 )Studi spagnolo? no
46) Sei single o fidanzato? hihi felicemete single
47) Se sei single: per scelta tua o degli altri ? scelta
48) Come si chiama la tua/o fidanzata/o o la raga che ti piace?
55) Credi nell’amore nato via internet? certo come le vacche che volano
60) Fai parte di una compagnia? certo la più toga che ci sia (senza offesa per le altre compagnie)
61) Li vedi spesso? si
62) Posto di ritrovo? varia
63)Li conosci da molto? si
64) A che ora ti alzi? alle 6.45
65) A che ora torni a casa la mattina? dipende
66) A che ora pranzi? dipende
67) Qual è il tuo piatto preferito? la parmigiana
68) E quello che odi? non c'è me piace magnà!!!
69)Guardi la tv? poco
70) Ti piacciono i cartoni? i simpson
71)Ultimo film che hai visto al cinema?
72) Ti è piaciuto?
72)Ultimo cartone che hai visto?
73)Ti è piaciuto?
74) Hai Sky? no
75) Hai il digitale terrestre? no
76)Mediaset o Rai? c'è differenza?
77) Fede politica? ???
78) Favorevole alla pena di morte? no
79)Favorevole all’eutanasia? si
80) Favorevole all’aborto? si
81)Fecondazione assistita favorevole o contrario? favorevole
82)Hai un animale? no
83) Come si chiama?
84) Quanti anni ha?
85)Un animale non da compagnia che ti piace? l'elefante
86) Guardavi o guardi Dawson’s Creek? ahhhh Peacy il mio sogno di eros
87)Hai letto Harry Potter? no
88) Tutti I libri?
89) Hai visto i film?
90 Attore preferito? è dura .... vabbè... u. Dighero, Castellito, e... Luchino e Paolino
100) Attrice preferita? "io sono il teatro" (chi mi conosce capirà) e Debora Villa (lei sul serio è troppo una grande!!)
101) Attore + bello? Filippo Nigro
102) Attrice + bella? Romina Mondello
103) Jeans o tute? Jeans e tute
104) Maglia larghe o strette? larghe estrette
105) Elegante o sportivo? sportivo
106) Scarpe da ginnastica o moccassini? ginnastica
107) Hai piercing? No
108) Hai tatuaggi? No
109) Hai cicatrici? si
110) Hai braccialetti? si
111) Hai collane? si
112) Se si quante? Boh
113)Porti l’orologio? si
MUSICA
114) Genere preferito? italiana
115)Cantante o gruppo preferito? De Andrè
115)Canzone preferita? bocca di rosa
Viaggiare
116) Viaggio che sogni di fare? Parigi, Genova, ritornare a Budapest
116)Mare o Montagna? mare

PARALIMPIADI


Venerdì, 10 marzo a Torino sono iniziate le Paralimpiadi.
In questi giorni aTorino c'è un vento fortissimo ...
Associo questo vento, alla libertà e alla leggerezza della ballerina che si è esibita nella cerimonia inagurale.
Associo questo vento, alla libertà e alla leggerezza con cui bisognerebbe affrontare le avversità....
Associo questo vento, alla libertà e alla leggerezza con cui bisognerebbe svincolarsi dal peso materiale del corpo...
Sorridere sempre ...
Mollare mai.

11 marzo 2006

CONTINUARE A RIFLETTERE

L' elemento più importante affinchè il pensiero di una persona non muoia con essa è continuare a proclamarlo fino infondo, sempre. Non come chi si è battuto il petto in maniera ipocrita nel momento in cui è morto e poi ha continuato la vita tranquillamente e pacificamente.
Posto alcuni passaggi dal libro di Luca Coscioni "il Maratoneta"....consiglio: leggetelo.
La voce degli alberi
“Vorrei scendere e camminare e abbracciare il vento, ma non posso. Mi piacerebbe andare incontro al temporale correndo, ma non posso. Vorrei innalzare un inno a questo spettacolo meraviglioso, ma le parole mi nascono nel cuore e mi muoiono in bocca. Dovrei essere uno spirito libero per poter gioire, ora. Sono invece un uomo provato dalla Sofferenza e dalla perdita della Speranza. Non sono solo, ma provo solitudine. Non è freddo, eppure provo freddo. Tre anni fa mi sono ammalato ed è come se fossi morto. Il Deserto è entrato dentro di me, il mio cuore si è fatto sabbia e credevo che il mio viaggio fosse finito. Ora, solo ora, comincio a capire che questo non è vero. La mia avventura continua, in forme diverse, ma indiscutibilmente continua. Nove anni fa, nel Deserto del Sahara, stavo cercando qualcosa. Credevo di essere alla ricerca di me stesso e mi sbagliavo. Pensavo di voler raggiungere un traguardo e mi sbagliavo. Quello che cercavo non era il mio ego o un porto sicuro, ma una rotta verso quella terra per me così lontana dove abitano Amore e Speranza.”
La mia malattia
Ci sono malattie con le quali è possibile vivere. Altre con cui è possibile convivere. Infine, ve ne sono alcune alle quali si può sopravvivere. La sclerosi laterale amiotrofica non rientra in nessuna di queste tre categorie, è una malattia che non lascia molto spazio di manovra e che può essere affrontata soltanto sul piano della resistenza mentale. Se, infatti, ci si confronta con essa sul piano fisico si è sconfitti in partenza. L'intelletto è l'unica risorsa che può aiutarti. Per quanto riguarda gli esempi pratici, se ne facessi uno, il lettore potrebbe apprezzarlo così come un cieco al quale è stato chiesto cosa prova nel vedere un tramonto.
Scrivere una parola
Mediamente, impiego 30 secondi per scrivere una parola. Questo, di fatto, significa che, per me, le parole sono una risorsa scarsa. Rispetto a quando stavo bene e potevo liberamente disporre della mia voce, il mio modo di scrivere, e, in parte, di pensare, ha subito dei cambiamenti. Trovandomi costretto a dover fare economia di parole, devo puntare con decisione a quei concetti che ho definito, per comodità, concetti conclusivi. Certo, questo modo di scrivere ha fatto perdere ai miei scritti una buona parte della loro ricchezza e complessità, tuttavia, è possibile, anche in questa condizione di restrizione della mia libertà espressiva, un vantaggio: il fatto di dover puntare al cuore di un problema, o di un tema, con il minor numero possibile di battute, mi costringe, letteralmente, ad essere chiaro con me stesso, prima ancora di esserlo con gli altri. Come un muto restituì la parola a 50 premi nobel
Alcune persone, si contano sulla punta delle dita, sostengono che io sia stato strumentalizzato. A questi, rispondo che proprio io, muto, ho, in realtà, restituito la parola a 50 premi Nobel, e a centinaia di scienziati di tutto il mondo, anche loro resi muti, in Italia, dal silenzio della politica ufficiale e del sistema informativo, su temi fondamentali per la vita, la salute, la qualità della vita, e la morte, dei cittadini italiani (…). La circostanza che una persona gravemente malata, che non può camminare, che per comunicare è costretta ad utilizzare un sintetizzatore vocale, viva pienamente la propria esistenza, questa circostanza, dicevo, rischia infatti di scuotere le coscienze, le agita, le mette in discussione. Il fatto poi che io abbia sollevato una questione politica, che non abbia accettato di rappresentare un cosidetto caso umano, che abbia scelto lo strumento della lotta politica, infastidisce enormemente. Perché, in Italia, la persona malata, non appena una diagnosi le fa assumere questo nuovo status, perde immediatamente, elementari diritti umani, e tale perdita è tanto maggiore, quanto poi più gravi sono le condizioni di salute della persona in questione. La mia, la nostra battaglia radicale per la libertà di Scienza, mi ha consentito di riaffermare, in particolare, la libertà all'elettorato passivo, il poter essere cioè eletto in Parlamento, per portare istanze delle quali nessun'altra forza politica, vuole, e può essere portatrice. (..).
Invettiva agli ipocriti
Voglio affrontare un argomento che credo sia di un certo interesse, almeno lo è, per me. Mi sono spesso domandato quale potesse essere il significato della mia esistenza.(...) La risposta, è al tempo stesso semplice e complessa, così come, semplici e complessi, sono tutti i fatti della vita di una persona. Dopo questo lungo pippone, ho optato per un taglio conclusivo comico, in modo tale da non essere mandato a fare in culo, prima della fine, di questo mio, non breve, intervento. In primo luogo, il significato della mia esistenza è quello di viverla, così come mi è consentito, punto e basta. Nella mia avventura radicale, la cosa più importante, che penso di essere riuscito a realizzare, è quella di aver fatto di una malattia, una occasione di rinascita, e di lotta politica. Di avere avuto la forza e il coraggio, di trasformare il mio privato in pubblico. Di avere ribadito che la persona malata è, innanzitutto persona, e come tale, ha diritto a vivere una esistenza piena, e libera, contro il senso comune e le ipocrisie quotidiane, che vorrebbero, invece, relegarci in una terra di nessuno. Che cosa può succedere quando ci si ritrova su una sedia a rotelle e senza voce? Succede di tutto. Il silenzio si fa, però, parola, anche se, parola interiore. Così, uscendo dall'albergo, per andare a piazza del Pantheon, mi si avvicina una signora, che, guardandomi le gambe, e non negli occhi, mi domanda se sono sordo. Non posso parlare, ma la mia voce interiore le dice, Brutta imbecille, se mi guardassi negli occhi, e non le gambe, non ti ci vorrebbe molto, a capire che ci sento benissimo, anche se non ho nessuna voglia di ascoltare le tue cazzate. Tornando in albergo, il portiere domanda a Maria Antonietta, se posso salire da solo i tre gradini, sui quali non è stata predisposta la pedana di accesso per i disabili. Ma, brutto testa di cazzo, replica la mia voce interiore, ti sembra che se potessi farlo, me ne starei seduto su una sedia a rotelle? A Milano, Vincenzo Silani, un neurologo squallido, che sta facendo di tutto, per opporsi al protocollo di studio, nel quale sono stato arruolato, incontrandomi un anno e mezzo fa, nonostante fossi il paziente più grave, mi ha ricevuto per ultimo, facendomi passare davanti, anche quei pazienti, che avevano un appuntamento successivo al mio. Una volta entrato, non sapendo ancora, chi fossi, mi ha messo nelle mani del suo assistente. Con aria scocciata mi ha poi, spiegato che non c'era niente da fare, che si trattava di una malattia incurabile, come se non lo sapessi già, e mi ha consigliato di tornarmene a casa, dal momento che, di lì a poco, non mi sarei nemmeno potuto più muovere. La mia voce interiore, gli ha risposto: grandissimo pezzo di merda, ho già sepolto uno dei medici che mi ha fatto la diagnosi infausta, e non è detto, che non riesca a sopravvivere anche a te, che con le tue parole false, stai distruggendo la speranza di migliaia di malati, che confidano nella ricerca sulle cellule staminali. La ragione per la quale, tu macellaio, ti opponi a questa sperimentazione è tremenda, non vuoi perdere le parcelle dei tuoi pazienti che, uno dopo l'altro, ti stanno abbandonando. Ancora, questa volta a Roma, non direttamente a me, ma a Maria Antonietta, c'è qualcuno, che le chiede se posso o no, scopare. La mia voce interiore, risponde, nuovamente: la sclerosi laterale amiotrofica colpisce la muscolatura volontaria, e non le funzioni sessuali. Certo, non posso fare tutte le posizioni del Kamasutra, ma un po' me la cavo anche io, brutto imbecille! La scorsa settimana, mi sono recato in una sanitaria per ordinare la mia nuova sedia a rotelle, quella con il supporto per la testa. Lì, ho incontrato il marito di una malata di sclerosi laterale amiotrofica, che rivolgendosi, chiaramente, sempre a Maria Antonietta, mi ha detto: poverino, non è che al partito ti fanno strapazzare troppo? E quando sei stanco, come fai? La mia voce interiore gli ha risposto: primo, poverino un pezzo di cazzo! Secondo, sono io ad avere deciso di strapazzarmi , non gli altri per me. Terzo, siccome, sono sempre molto stanco, tanto vale dare un senso politico a questa stanchezza. Quarto, nonostante tua moglie sia malata come me, non hai capito minimamente, che tutto quello che sto facendo è anche per lei, e non solo per me. Ma va a fan culo! C'è però, una cosa, che non mi è stata mai detta direttamente: povero handicappato, sei stato strumentalizzato. Il motivo è semplice. La mia voce interiore avrebbe chiamato il mio avvocato, trasformandosi in un messaggio di posta elettronica, per far partire una denuncia per diffamazione. Si sa, il 99 per cento delle persone è senza coglioni, e quando si tratta di affrontarsi a viso aperto, gli occhi puntati negli occhi, non ce la fa proprio, e allora abbassa lo sguardo.
Noi che non possiamo aspettare
C'era un tempo per i miracoli della fede. C'è un tempo per i miracoli della Scienza. Un giorno, il mio medico potrà, lo spero, dirmi: Prova ad alzarti, perché forse cammini. Ma, non ho molto tempo, non abbiamo molto tempo. E, tra una lacrima ed un sorriso, le nostre dure esistenze non hanno certo bisogno degli anatemi dei fondamentalisti religiosi, ma del silenzio della libertà, che è democrazia. Le nostre esistenze hanno bisogno di una cura, di una cura per corpi e spiriti. Le nostre esistenze hanno bisogno di libertà per la ricerca scientifica. Ma, non possono aspettare. Non possono aspettare le scuse di uno dei prossimi Papi.

4 marzo 2006

PORTAMI SU QUELLO CHE CANTA

Alberto Papuzzi nel 1977 scrisse un libro su una vicenda giudiziaria che vide come imputato lo psichiatra Coda nel 1974
Questo psichiatra seviziava i pazienti con l'elettroshock e l'elettromassaggio.
Per puro sadismo e non per lo "scopo terapeutico" al quale erano stati predisposti questi "strumenti terapeutici".
C'è un passaggio nel libro che non può che lasciare con l'amaro in bocca: la testimonianza di un infermiere che in sede giudiziaria ha rievocato un episodio fuori da ogni logica.
L'infermiere ha raccontato che una volta un paziente, era nel giardino e canticchiava vicino a dei fiori; il dottor Coda vedendolo dal balcone, disse con disprezzo: "Prepara l'elettroshock e portami su quello che canta così... vediamo se continua."
Dalla quarta copertina:
La drammatica vicenda giudiziaria di uno psichiatra che torturava i malati, diventa lo spaccato della vita di un manicomio: le sopraffazioni sui ricoverati, il potere dei medici, l'arrivismo e il carrierismo, i degenti ridotti a materiale di sperimentazione, le proteste, la rabbia, la rivendicazione di una dignità umana violata in nome della scienza. Lo scontro tra un'intera classe medica e un piccolo gruppo di cittadini e di malati. Una sfida quasi impossibile che si conclude con un verdetto a sorpresa.
La vicenda si è conclusa con la condanna di Coda a cinque anni e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Tutte le vittime delle sevizie sono state risarcite dai danni fisici subiti: denti rotti (poichè Coda per aumentare la sofferenza non usava il gommino), danni agli organi genitali, ustioni etc...
Il caso dello psichiatra di Collegno ha permesso in Piemonte di denunciare le sevizie dei pazienti dei manicomi; il "Dott."Coda ha utilizzato l'elettroshock come terapia per omosessuali ed alcolisti. Il "Prof". ha somministrato elettroshock lombopubici ai bambini enuretici - quelli che fanno pipi' addosso durante la notte.
Oltre a "portami su quello che canta" di A.Papuzzi "l'operato" del "prof." Coda e' stato ampiamente documentato nel libro "La fabbrica della follia" (Associazione per la lotta contro le malattie mentali, La fabbrica della follia, Torino, 1971, Einaudi): "la variante dell'elettromassaggio era utilizzata per i piu' svariati fini... sugli alcolisti, sui catatonici, perfino sui morti per vederne le reazioni... consisteva nell'applicare due elettrodi alle tempie del paziente e poi, anziche' dare la corrente in misura da far perdere la coscienza, nell'agire alternativamente sul pulsante, procurando ripetute scariche con un effetto che doveva essere terribile...".
Fonti tratte dal libro di ALBERTO PAPUZZI "Portami su quello che canta" ed. Enaudi 1977, "La fabbrica della follia" (Associazione per la lotta contro le malattie mentali, La fabbrica della follia, Torino, 1971, Einaudi e dai siti psicodissea.altervista, cs.erasmo.